Zuppa Indiana con Zenzero

GINGER ESSICCATO: DIGESTIVO E DEPURATIVO DEL FEGATO

Se ti diciamo ‘cucina indiana’ a cosa pensi? Spezie, profumi, aromi, verdure, zuppe, chapati, coriandolo, curry e molto altro ancora. Quella indiana è una cucina in cui si mischiano e si uniscono tanti ingredienti e preparati in modo semplice e rispettando l’equilibrio di ogni componente: gli alimenti pesanti sono sempre accompagnati da  condimenti che hanno un’azione digestiva (come il limone o lo zenzero appunto.

In India non esiste un particolare piatto nazionale che prevale su un altro. Infatti, è un Paese così vasto che esistono un’infinità di piatti tipici appartenenti a ogni regione o territorio. Se vogliamo essere meno specifici possiamo classificare due varianti principali. La cucina del nord, in cui si utilizza molto la carne e le spezie hanno un ruolo minore, e quella del sud dove, invece, sono le verdure a prevalere così come i sapori speziati.

Ciò che accomuna la filosofia e la cultura indiana nel cucinare sono i riti religiosi e sociali che vengono realizzati mentre si prepara un pasto, così come lo scopo del cibarsi con particolari ingredienti. In India, mangiano non solo per il gusto di farlo, ma soprattutto per alimentarsi con cibi che apportano effetti benefici al corpo. Un esempio è il fatto che una delle  caratteristica degli indiani (così come di chi abita in un luogo dal clima tropicale) è l’avere il fegato cosiddetto ‘pigro’. Per sopperire a tale problema utilizzano le spezie che, sappiamo benissimo, sono dei potenti stimolanti proprio per il fegato.

Una ricetta gustosa e sana che fa bene sia al palato che all’organismo è proprio la Zuppa Indiana con Zenzero in polvere. La difficoltà di preparazione è facile, le dosi sono per 4 persone, il tempo necessario per realizzarla è di circa 40 minuti. Non contiene glutine ed è completamente vegan, quindi senza l’uso di derivati animali.

INGREDIENTI:

  • Lenticchie biologiche: 300 g;
  • Pomodori biologici: 400 g;
  • Cipolla rossa biologica: 1 bella grande;
  • Zenzero in polvere: 2 cucchiaini;
  • Latte di cocco: 300 ml;
  • Cocco grattugiato: 40 g;
  • Senape nera: 2 cucchiaino;
  • Cumino in semi: 1 cucchiaino;
  • Finocchietto in semi: 1 cucchiaino:
  • Peperoncino in polvere: a piacere;
  • Olio extravergine d’oliva: 3 cucchiai grandi;
  • Carote biologiche: 2;
  • Sale e pepe: q.b.;
  • Acqua: circa mezzo litro;

Le lenticchie, così come tutti i legumi, vanno messe a bagno in ammollo per almeno 12 ore. Quando sono ammorbidite si possono scolare, ma non buttare via l’acqua in cui erano immerse. Per la preparazione della zuppa indiana è fondamentale munirsi di una pentola larga e capiente. Versare i due cucchiai di olio extravergine d’oliva (in India usano olio di semi) e aggiungerci i semi di senape nera, di cumino e del finocchietto. Lasciarli soffriggere leggermente e quando iniziano a scoppiettare aggiungerci la cipolla tritata, lo zenzero e il peperoncino. Cuocere a fiamma molto bassa per circa uno o due minuti. A questo punto aggiungere l’acqua (compresa quella delle lenticchie) e il latte di cocco. Continuare a cuocere con la fiamma bassa. Nel mentre sbucciare i pomodori, tagliarli a pezzi grossolani e versarli all’interno della pentola. Una volta che il composto inizia a bollire unire le lenticchie, le carote tagliate a strisce grosse e il cocco grattugiato. Si procede alzando leggermente la fiamma, mai a fuoco alto, facendo cuocere il tutto per venti – venticinque minuti circa e mescolando di tanto in tanto. Dopo questo tempo assaggiare le lenticchie (ogni lenticchia ha una sua cottura). Se risultano essere morbide e l’acqua di cottura si è asciugata formando una crema allora è giunto il momento di spegnere il fuoco. Se è avanzato un po’ di latte di cocco si può aggiungere mescolando per bene fino a raggiungere la consistenza desiderata. Salare e pepare a piacimento. E la vostra zuppa indiana è pronta.

Questa gustosissima zuppa è ideale per essere accompagnata dal tipico pane indiano: il chapati. Il chapati (per certi versi molto simile al pane sardo carasau o carta di musica) è un pane non lievitato realizzato con la farina integrale di grano. Il procedimento per la sua realizzazione è davvero molto semplice. La farina si impasta con dell’acqua e si lavora a mano per una quindicina di minuti. In India viene cotto in una piastra di ghisa bagnata di olio vegetale detta tawa. Nelle nostre case possiamo utilizzare una semplice padella antiaderente.

Note aggiuntive della ricetta:

  • Ricetta vegana? Sì
  • Contiene glutine? No

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